OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING 2015/16
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Anche quest'anno le scuole della Basilicata partecipano numerose e con entusiamo alle Olimpiadi Nazionali di Problem Solving. I Risultati della scuola Lucana per la precedente edizione sono stati molto importanti la Scuola secondaria di I grado dell'IC.Granata di Rionero ha vinto la gara regionale e si è classificata al 3^ posto nella competizione nazionale.
Ottimo successo, a livello nazionale, della scuola primaria e secondaria di I grado di Colobraro.
Le olimpiadi di problem solving sono rivolte all'intero ciclo della scuola dell'obbligo e perseguono una doppia finalità: • sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving; • avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione, mobilitando processi e prodotti affinchè l’informatica assuma la connotazione di disciplina scientifica , fruibile come “metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo” (Casadei – Bologna 2008). Intersecando informatica e problem solving si sollecitano azioni cognitive in cui si rilancia il primato del processo sul prodotto e in cui le conoscenze procedurali e le conoscenze dichiarative si coniugano per la gestione costruttiva delle diverse dimensioni formative sovradisciplinari e trasversali alle discipline, ma che trovano fondamento nelle conoscenze/abilità disciplinari. Infatti, le prove proposte sono radicate nelle aree disciplinari di base, ma sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d’assalto le competenze proprie del problem solving: ricerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risoluzione attraverso format di sintesi logica. In quanto metodologia il problem solving rimanda ad attività in cui prevale il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici calcoli. Attività che valorizzano l’instaurarsi di quelle competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. Le abilità di problem solving si apprendono esercitandole sistematicamente in tutti i contesti di vita scolastica ed extrascolastica, per cui tutte le prove proposte vanno assunte soprattutto come un programma aperto. Il supporto delle linee-guida, come indicazione metodologica, del syllabus come insieme di indicazioni contenutistiche, consentirà ai docenti di librarsi nel costruire situazioni problematiche secondo i principi cardine sia del linguaggio informatico sia del problem solver.
Ottimo successo, a livello nazionale, della scuola primaria e secondaria di I grado di Colobraro.
Le olimpiadi di problem solving sono rivolte all'intero ciclo della scuola dell'obbligo e perseguono una doppia finalità: • sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving; • avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione, mobilitando processi e prodotti affinchè l’informatica assuma la connotazione di disciplina scientifica , fruibile come “metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo” (Casadei – Bologna 2008). Intersecando informatica e problem solving si sollecitano azioni cognitive in cui si rilancia il primato del processo sul prodotto e in cui le conoscenze procedurali e le conoscenze dichiarative si coniugano per la gestione costruttiva delle diverse dimensioni formative sovradisciplinari e trasversali alle discipline, ma che trovano fondamento nelle conoscenze/abilità disciplinari. Infatti, le prove proposte sono radicate nelle aree disciplinari di base, ma sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d’assalto le competenze proprie del problem solving: ricerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risoluzione attraverso format di sintesi logica. In quanto metodologia il problem solving rimanda ad attività in cui prevale il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici calcoli. Attività che valorizzano l’instaurarsi di quelle competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. Le abilità di problem solving si apprendono esercitandole sistematicamente in tutti i contesti di vita scolastica ed extrascolastica, per cui tutte le prove proposte vanno assunte soprattutto come un programma aperto. Il supporto delle linee-guida, come indicazione metodologica, del syllabus come insieme di indicazioni contenutistiche, consentirà ai docenti di librarsi nel costruire situazioni problematiche secondo i principi cardine sia del linguaggio informatico sia del problem solver.
Contatti
REFERENTE REGIONALE
USR-BASILICATA
ING.Pasquale COSTANTE
E.MAIL:pasquale.costante@istruzione.it
TEL:.0971/449939
SITO WEB :http://www.utsbasilicata.it http://www.olimpiadiproblemsolving.com/
ELENCO SCUOLE EDIZIONE 2015/16
Documentazione
- GARE REGIONALI SCUOLA PRIMARIA ALLENAMENTI
- CLASSIFICHE NAZIONALI -SCUOLA PRIMARIA-ALLENAMENTI
- GARE REGIONALI-SCUOLA SECONDARI DI I° GRADO-ALLENAMENTI
- CLASSIFICHE NAZIONALI SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO-ALLENAMENTI
- GARE REGIONALI SCUOLA SECONDARI DI II GRADO-ALLENAMENTI
- CLASSIFICHE NAZIONALI SCUOLA SECONDARIA DI II°GRADO-ALLENAMENTI
- ELENCO SCUOLE POLO